Antoine de Saint-Exupery, autore della novella “Il piccolo Principe”, da aviatore qual era sapeva bene che per volare meno si pesa e meglio è. Non per caso fu Lui a coniare l’aforisma che recita “Colui che vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero”. Nel bagaglio in primis, ma non solo. Anche nel cuore e nella mente oltre che in termini di libertà, il potersi recare dappertutto senza subire limiti. Un approccio al concetto di leggerezza che potrebbe sembrare un po’ troppo poetico e anche un filino virtuale se applicato alle prosaiche e concrete pratiche agricole, le stesse che troppo spesso sono male interpretate e viste quale susseguirsi di lavori rozzi e pesanti. Chi invece conosce l’agricoltura sa bene quanta poesia sia insita nella maggior parte delle attività agricole, un contenuto latente che trova il suo apice quando si pone un seme nel terreno affinché diventi pianta, attività sempre più tecnologica ma non per questo avulsa da un fascino che sa di ancestrale.
Le seminatrici Kuhn serie “Kosma”
A conferma, le modalità di lavoro che Kuhn, costruttore francese proprio come Antoine de Saint-Exupery, ha definito per le sue seminatrici di precisione serie “Kosma”, macchine che non solo depongono al suolo i semi con la cadenza e le modalità definite dall’operatore, ma li trattano anche con la massima delicatezza risultando tali anche nei confronti del terreno.
Combinano infatti una elevata precisione di semina con una leggerezza strutturale pressoché unica, inferiore di ben 25 chili rispetto all’altro modello messo a punto da Kuhn per la semina di precisione, “Maxima.3”, indotta da una precisa e innovativa scelta di fondo attuata in fase progettuale. Pur tutelando la proverbiale robustezza che caratterizza tutte le attrezzature Kuhn, i tecnici transalpini hanno in effetti concentrato le masse delle loro macchine là dove serve, privilegiando in tal senso gli elementi di semina le cui pressioni al suolo e a pieno carico possono toccare i 120 chili.
Gli stessi elementi sono inoltre collocati vicino agli attacchi a tre punti dei trattori, fattore che gioca anche a favore del contenimento dei costi di produzione in quanto consente di gestire le attrezzature con mezzi di potenza inferiore a quelle che sarebbero necessarie per azionare seminatrici convenzionali. Meno consumi, quindi, e meno compattamenti nel pieno rispetto di tutti i requisiti tipici della semina di precisione, dalla modulazione della dose fila per fila alla chiusura delle file assistita manualmente o via gps passando per la compensazione dell’erogazione se si procede in curva e per la regolazione della densità di semina, gestibili dalla cabina del trattore.
Adatte per le minime lavorazioni
L’insieme delle caratteristiche di cui sopra rende le macchine molto adatte sia per supportare eventuali tecniche di minima lavorazione, che prevedono letti di semina con bassa presenza di zolle e residui colturali, sia per far fronte a lavorazioni convenzionali, le due filosofie di coltivazione oggi più diffuse.
Massima versatilità quindi, indotta anche dalla presenza di elementi di semina mutuati dalle sorelle maggiori, le seminatrici serie “Maxima”, e cinque le versioni disponibilisul mercato italiano una delle quali, da sei file e denominata “Ti”, si propone con un telaio telescopico regolabile meccanicamente che permette di variare l’interfila in base alla coltivazione da seminare senza la necessità di smontare le file.
Seminatrici Kuhn serie “Kosma”: telaio regolabile su otto posizioni
Dotato di ruote indipendenti, permette fino a otto regolazioni compre fra 45 e 80 centimetri risultando in grado anche di dar luogo a eventuali settaggi irregolari se necessari per ottimizzare le produzioni. Di fatti le “Ti” sono le seminatrici “Kosma” più versatili, fermo restando che se tale prerogativa non fosse imperativa si collocano al loro fianco le seminatrici a sei file con telai telescopicidoppi siglati “Td” allestiti con tramogge per il concime da 950 litri e assolcatori a dischi.
Come per le “Ti” anche per le “Td” le trasmissioni di azionamento possono essere meccaniche o elettriche, con quest’ultima soluzione che sta sempre più caratterizzando l’intera gamma Kuhn, le larghezze di trasporto rientrano nei canonici tre metri imposti dal Codice della Strada. Adatte alla maggior parte delle aziende italiane se caratterizzate da appezzamenti medio-piccoli, le “KosmaTd” a sei file possono essere sostituite da analoghe macchine operanti però su otto o dodici file quando necessita una maggiore efficienza oraria dovendo operare su campi dimensionalmente importanti.
Anche mais, barbabietola e colza
In questo caso le attrezzature si contraddistinguono per la presenza di telai ripiegabili individuati nelle denominazioni dalla sigla “R” che agevolano i trasferimenti senza precludere la possibilità che indipendentemente dal numero delle file le macchine siano adatte anche alla semina del maise, per la versione a 12 file, a quelle di barbabietola e colza.
Due operazioni in un solo passaggio
Durante la semina è d’uopo somministrare lungo i solchi un adeguato apporto di concimi granulari, soprattutto per fornire fosforo in prossimità delle giovani plantule in via di germinazione. A tal fine tutti i modelli di “Kosma”possono essere abbinati alla tramoggia anteriore modello “Tf 1512”, dalla capacità fino a duemila litri e specifica per i concimi granulari. In caso si tratti di concimi liquidi, o di prodotti fitosanitari, la scelta deve invece ricadere sull’irroratrice modello “Pf”, anch’essa frontale per volumi pari a mille o mille e 500 litri, sviluppata per somministrare concimi liquidi o agrofarmaci.
Entrambe le soluzioni consentono di gestire elevate quantità di concime, elevando in tal modo la resa oraria del lavoro. Gli assolcatori a dischi, disposti con un opportuno sfalsamento rispetto alla fila di semina, posizionano il concime lateralmente al solco e leggermente più in basso, cioè dove le radichette andranno a cercare da subito acqua e nutrimento.
Sotto controllo anche da remoto
Tutte le seminatrici “Kosma” sono compatibili isobus e quindi gestibili direttamente dal computer di bordo del trattore. Nel caso questi non fosse però tecnicamente allineato con le macchine Kuhn mette a disposizione i terminali “Cci 800” e “Cci 1200” integranti tutte le funzioni necessarie per gestire al meglio le lavorazioni.
Dal “ParallelTracking” al “Section Control” passando per il “Task Control” che ottimizza i dosaggi in base alle mappe di vigore aziendali. Queste ultime possono essere rese disponibili anche da remoto unitamente a tutti i dati di lavoro ritenuti necessari grazie al pacchetto Kuhn “Cci Connect Pro”, compatibile con la piattaforma internazionale di scambio dati “Agrirouter”.
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Titolo: Seminatrici Kuhn serie “Kosma”: precise nella posa, delicate con i semi
Autore: Redazione